2 luglio 2013

L’ Oca con Giovanni Atzeni detto Tittia ed il grigio Guess trionfano di “prepotenza” questa splendida e combattuta Carriera di Provenzano. Un Palio davvero al cardiopalma a partire dai momenti convulsi della fase della mossa che è durata oltre 45 minuti.

Questo l’ordine d’ingresso tra i canapi: Valdimontone, Lupa, Torre, Istrice, Leocorno, Civetta, Oca, Onda, Pantera e Nicchio di rincorsa. La sorte ha voluto vicine le rivali Civetta e Leocorno – che però è rimasto sempre nelle retrovie – e il Valdimontone in prima posizione e la rivale Nicchio di rincorsa. Il mossiere Bartolo Ambrosione ha dovuto richiamare tutti fuori ben sette volte. Confusione indescrivibile tra i canapi, con l’Istrice (due i richiami dal mossiere) che non ha mai rispettato la sua quarta posizione, portandosi sempre al secondo posto a fianco della rivale Lupa. Il Leocorno non ha quasi mai cercato la posizione verso il canape anteriore ed è rimasto sempre dietro.

Dopo il quarto rientro tra i canapi, il Nicchio nota che il Valdimontone è leggermente indietreggiato dal canape anteriore e fianca. Parte fortissimo ugualmente proprio il Montone, seguito dall’Istrice e dal Leocorno. Ambrosione però invalida subito la mossa. Nulla da fare, bisogna ripetere tutto. Confusione sempre più palpabile in mezzo ai canapi con i cavalli, quello di Onda, Oca ed ad un certo punto anche quello della Lupa che iniziano a scalciare.

Altre tre volte Ambrosione fa uscire tutti. Bartoletti su Lo Specialista si distrae mezzo istante e Grandine di rincorsa coglie l’attimo perfetto e fianca. Partono fortissimi la Torre, dietro l’Oca e a seguire l’Istrice. Nerbate dell’Istrice alla Fonte nei confronti della Lupa. Pusceddu in questo modo non ha permesso ad Andrea Mari su Indianos di prendere la perfetta traiettoria al primo San Martino. E’ la Torre con Gingillo su Mocambo ad arrivare primo a San Martino ma Tittia con Guess compie un vero capolavoro ed affronta un San Martino dall’interno al centimetro portandosi così in prima posizione seguito dalla Torre.

All’altezza del palco delle comparse Murtas cade da Morosita Prima che prosegue la sua corsa scossa. L’Oca mantiene la testa tallonata dalla Torre, ci prova anche la Pantera con Silvano Mulas su Pestifero a raggiungere l’Oca ma al secondo San Martino scivola dal cavallo che prosegue la sua corsa scosso. Arriva da dietro forte la Lupa con Andrea Mari su Indianos che prova una rimonta straordinaria ma viene spesso bloccato dallo scosso della Pantera.

Tittia su Guess effettua le due ultime curve, San Martino e Casato, davvero perfette tallonato dalla Lupa che è davvero a un millimetro dall’Oca. Tittia vince però di “prepotenza” bloccando all’arrivo anche con il nerbo la Lupa. Andrea Mari cade da Indianos proprio all’arrivo impattando nello steccato. Il nerbo di Tittia si alza al cielo e così Tittia riporta il Palio in Fontebranda a distanza di soli due anni.

Un Palio davvero bellissimo lottato per tre giri e non scontato sino alla fine. Ennesimo capolavoro di Fontebranda che, in silenzio, ha costruito un Palio tutto fatto in casa: Guess è di Fabio Romanelli ocaiolo ed è allenato proprio da Tittia che, anche se ufficialmente, non è più il fantino di Contrada – qui ha riportato le sue vittorie e qui si sente a casa.

Un successo tutto meritato per Tittia che ha lottato per tre giri. Una vittoria stra-meritata per Guess, il grigio troppo spesso sfortunato ma nel quale Fabio credeva moltissimo e con caparbietà ha continuato a portare in Piazza. Ha avuto ragione lui, ha avuto ragione Tittia nel credere in questo forte grigio che era stato solo sfortunato. Guess ha vinto alla grande ed ha vinto nella sua Contrada per il suo proprietario, per tutta Fontebranda che adesso inizia la sua festa senza fine.

Oca with Giovanni Atzeni detto Tittia and the gray Guess triumph with “arrogance” this splendid and fought Carriera di Provenzano. A truly heart-stopping Palio starting from the convulsive moments of the move phase that lasted over 45 minutes.

This is the order of entry between the ropes: Valdimontone, Lupa, Torre, Istrice, Leocorno, Civetta, Oca, Onda, Pantera and Nicchio di rincorsa. Fate wanted the rivals Civetta and Leocorno close together – who however always remained in the rear – and Valdimontone in first position and the rival Nicchio di rincorsa. The starter Bartolo Ambrosione had to call everyone out seven times. Indescribable confusion between the ropes, with Istrice (two calls from the starter) who never respected his fourth position, always taking second place alongside his rival Lupa. Leocorno almost never looked for the position towards the front rope and always remained behind.

After the fourth re-entry between the ropes, Nicchio notices that Valdimontone is slightly backed up from the front rope and flank. Montone starts off very strong, followed by Istrice and Leocorno. However, Ambrosione immediately invalidates the move. Nothing to be done, everything must be repeated. Confusion is increasingly palpable in the middle of the ropes with the horses, Onda’s, Oca’s and at a certain point also Lupa’s that start to kick.

Three more times Ambrosione makes everyone go out. Bartoletti on Lo Specialista is distracted for half an instant and Grandine seizes the perfect moment and flanks. Torre starts off very strong, followed by Oca and followed by Istrice. Istrice at the Fonte whips Lupa. Pusceddu in this way did not allow Andrea Mari on Indianos to take the perfect trajectory at the first San Martino. It is Torre with Gingillo on Mocambo who arrives first at San Martino but Tittia with Guess performs a true masterpiece and faces a San Martino from the inside to the centimeter thus taking first position followed by Torre.

At the height of the extras stage Murtas falls from Morosita Prima who continues his shaken race. Oca keeps the lead tailed by Torre, Pantera also tries with Silvano Mulas on Pestifero to reach Oca but at the second San Martino slips from the horse who continues his race shaken. Lupa arrives from behind strong with Andrea Mari on Indianos who tries an extraordinary comeback but is often blocked by the shaken Pantera.

Tittia on Guess makes the two last curves, San Martino and Casato, really perfect tailed by Lupa who is really a millimeter from Oca. Tittia wins by “overbearingly” however, blocking Lupa at the finish line with his pike. Andrea Mari falls from Indianos right at the finish line, hitting the fence. Tittia’s pike rises to the sky and so Tittia brings the Palio back to Fontebranda after only two years.

A truly beautiful Palio fought for three laps and not predictable until the end. Yet another masterpiece by Fontebranda who, in silence, has built a completely home-made Palio: Guess is owned by Fabio Romanelli, ocaiolo, and is trained by Tittia who, even if officially, is no longer the Contrada jockey – here he has won his victories and here he feels at home.

A well-deserved success for Tittia who fought for three laps. A well-deserved victory for Guess, the grey horse who is too often unlucky but in whom Fabio believed a lot and with stubbornness continued to bring to the Piazza. He was right, Tittia was right in believing in this strong grey that had just been unlucky. Guess won big and he won in his Contrada for his owner, for all of Fontebranda that now begins its never-ending party.

Oca wint zijn 3e palio op 7 jaar, zijn 65ste in totaal. Ook voor Tittia is het zijn derde (alledrie bij Oca). Voor Guess is het zijn eerste triomf op de Piazza.

SIENA – Oca won de Palio van Siena van 2 juli 2013 ter ere van de Madonna van Provenzano. De palio werd geschilderd door Claudia Nerozzi, geboren te Siena in 1987.

Giovanni Atzeni reed op Guess zowat de perfecte Palio nadat het pas na de eerste San Martino aan de leiding kwam.

Het lot gaf volgende startvolgorde weer : Montone, Lupa, Torre, Istrice, Leocorno, Civetta, Oca, Onda, Pantera en Nicchio, dat de start gaf. Na één valse start en veel wanorde tussen de touwen waren ze na een kleine 50 minuten pas weg.

Torre nam onmiddellijk een vroege voorsprong, gevolgd door Lupa en Istrice (die zweepslagen uitwisselden), Oca, Civetta, Onda, en Nicchio. Leocorno, Montone en Pantera volgeden in de achtergrond. In de eerste San Martino ging Oca langs onder en nam het de leiding. In de achtergrond viel Nicchio pas voor de tribune van zijn paard. Oca blijft aan de leiding, gevolgd door Torre en verderop hadden Montone en Lupa plaatsen gewonnen.

Na 1 ronde was het Oca, kortgevolgd door Torre, Lupa, Montone, de scosso van Nicchio en Pantera. De rest was al uitgeteld. In de tweede San Martino neemt Pantera het risico langs onder, met een val tot gevolgd. Hierdoor hindert hij Torre dat plaatsen verliest ten opzichte van Oca, dat ondertussen een kleine 10 meter voorsprong heeft. Lupa klimt naar de tweede plaats op Indianos.

Bij aanvang van de laatste ronde heeft Oca een 5 tal meter op Lupa en de scosso van Pantera. In de laatste San Martino gaat het ‘lege’ paard van Pantera weer langs onder, maar Oca pareert goed. Ook Lupa neemt de perfecte San Martino. De laatste casato zijn de 3 slechts enkele meters van elkaar verwijderd. In de laatste rechte lijn pareert Oca eerst de scosso van Pantera om dan aan de binnenkant van de piste Lupa te pareren. De drie eindigen op enkele centimeters van elkaar op een rij. Lupa moet zo laag gaan dat ze nog tegen de balustrade botst en valt. Oca wint !