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2 luglio 2014
Carriera capolavoro di Salasso con Oppio che infiamma Camporegio
Nel Palio contano tante variabili. La sorte, certo. Le strategie, i patti, gli accordi. I soldi. E poi, però, quando si arriva al dunque, due aspetti contano più di tutti gli altri: un cavallo con il “motore” e un fantino che butta il cuore oltre l’ostacolo e non guarda in faccia a nessuno. Eccolo, il Palio del Drago. Il capolavoro intessuto da Capitan Miraldi -un esordiente scelto un po’ a sorpresa- e ricamato da Oppio, quel cavallino a cui pochi sembravano dare credito. La pennellata d’artista, però, la piazza Albertino Ricceri.
Lui, che pareva lontano, lui che pareva ormai con lo sguardo altrove, Oltralpe dove i sussurri e le grida della Piazza arrivano a fatica. Lui che non guarda in faccia nessuno, lui che sta in disparte, schivo, fuori dal “circo”. Il Palio del Drago è un Palio alla vecchia maniera. Un Palio antico, un Palio perfetto. Un Palio in silenzio che esplode, fragoroso, quando nessuno se lo aspetta.
Sono le 19.35 quando il mossiere, Bartolo Ambrosione, chiama le Contrade tra i canapi. E la sorte gioca il suo primo scherzo. Aquila (con Gingillo su Polonski) allo steccato e subito accanto la Pantera (Andrea Mari su Indianos). Poi Giraffa (con l’esordio di Enrico Bruschelli, soprannominato Bellocchio, su Naikè), Onda (Mulas su Osvaldo), Bruco (Tremendo su Ondina Prima), Drago (Salasso su Oppio), Selva (Tittia su Quit Gold), Chiocciola al nono posto, con Scompiglio su Porto Alabe. Resta fuori la Tartuca, con Sebastiano Murtas su Mocambo che ha il compito di dare la mossa.
Due coppie di rivali, le prime due allo steccato, le seconde due al nono posto e di rincorsa. Tutti gli altri in mezzo. E la cosa appare subito complicata. Pochi secondi e Ambrosione chiama tutti fuori, è tempo di parole, promesse, partiti, richieste. Si rientra.
Aquila e Pantera dimostrano subito di guardarsi poco, la carta le vuole entrambe favorite ed è chiaro che ognuna penserà per sé. All’inizio si fatica un po’ a trovare l’allineamento, la Lupa sta indietro, la Giraffa è un po’ nervosa. Quella che resta immobile, lassù, una statua dove nessuno può darle noia, è la Chiocciola. E’ chiaro che così non si parte, ha voglia la Piazza a “chiamare” la rincorsa. Lo fa anche il mossiere. Manda tutti fuori altre due volte, richiama Grandine, una prima volta, una seconda, ma Sebastiano Murtas ha altro a cui pensare per scegliere il momento esatto.
Che arriva quando è passata meno di mezz’ora. La mossa non sembra matura, invece pronti via Brio fianca per primo, accanto a lui Aquila dentro e Selva all’esterno. Ma la Pantera non guadagna un metro. Anzi, è Gingillo che se ne va. Si nerbano, col Mari, ma a San Martino l’Aquila è già davanti a tutti. Gira liscia, il Palio pare finito. La Pantera non ha motore per andare a riprendere Polonski, ci prova Tittia che porta Quit Gold in seconda posizione, per poi riperderla un attimo dopo, ma il giubbetto giallo è là davanti. Lontano. In pochi guardano che succede dietro. Le altre sono sfilate, sembrano fuori dai giochi.
Albertino Ricceri però ci crede. Si vede che lo sente, il motore di Oppio che va a pieni giri. Sceglie traiettorie perfette; al primo Casato passa la Selva, al secondo San Martino infila la Pantera all’interno facendo il pelo al colonnino, quando Gingillo gira il secondo Casato se lo trova all’interno è ormai è tardi. Salasso nerba tutti. Nerba la Selva, poi nerba l’Aquila, nerba tutti quelli che possono frapporsi tra lui e quella striscia di tufo libera, pronta ad accogliere la sua galoppata trionfale.
Il terzo giro è quasi di totale controllo. Il cor che gli arde in petto è diventato fiamma nella bocca del Drago e il popolo di Camporegio va a scendere il Cencio dipinto da Rosalba Panini e dedicato ai 70 anni della Liberazione di Siena. Anche questa è, a suo modo, una liberazione.
Preparata in silenzio, calibrata nell’ombra, limata ora dopo ora. Quando Fabio Miraldi ha “sceso” Girolamo -dopo la botta rimediata da Migheli in prova- la scelta di Salasso pareva curiosa. Il Capitano ha sparigliato le carte, ha fatto saltare il banco. Pare di sentirlo, sussurrare le sue indicazioni all’uomo che sussurra ai cavalli: «Metti il capo avanti e vai». Che è quello che Albertino sa fare meglio. Testa per le traiettorie, cuore e coraggio per fare tutto da solo. Gli altri, dietro, non possono fare altro che guardarlo andare via. Zitti zitti, piano piano: ha vinto il Drago.
Drago wins the Palio of Liberation…
….in a magnificent triumphal procession of Salasso on the 7-year-old Oppio. Drago wins his 37th Palio. For Oppio it was his first, Salasso won his 3rd in 18 participations.
SIENA – Drago won the Palio of 2 July 2014. This was painted by Rosalba Parrini and was dedicated to the 60th anniversary of liberation (2/7/1944).
The lot determined the following order of entry to the ropes: Aquila, Pantera, Giraffa, Onda, Lupa, Drago, Bruco, Selva, Chiocciola, and Tartuca who was allowed to give the start. Given the positions of Aquila and Pantera (next to each other) and especially Tartuca who had to give the start with his rival in position 9, it seemed that it would be a long start. Nothing could be further from the truth, 20 minutes later we were off for a fantastic palio.
Pantera started fastest, immediately followed by Aquila and Selva. In the first San Martino Aquila was in the lead, followed by Selva and Pantera. Chiocciola, Onda and Drago were next.
In the first Casato the positions were again somewhat different: Aquila, Pantera, Selva and then Drago.
Aquila seemed destined to win, but after the 2nd San Martino Drago seemed to be making a strong comeback. In the second Casato they came alongside, several whiplashes were exchanged but Drago took the lead, followed by Aquila, Selva and Pantera.
It was a beautiful palio, without exaggeration. Drago kept his lead and won, for the first time since 2001.
Drago wint de Palio van de Bevrijding…
….in een prachtige triomftocht van Salasso op de 7 jarige Oppio. Drago wint hiermee zijn 37e Palio. Voor Oppio was het zijn eerste, Salasso won zijn 3e op 18 deelnames.
SIENA – Drago won de Palio van 2 juli 2014. Deze werd geschilderd door Rosalba Parrini en stond in het teken van 60 jaar bevrijding (2/7/1944).
Het lot bepaalde volgende volgorde van betreding van de touwen : Aquila, Pantera, Giraffa, Onda, Lupa, Drago, Bruco, Selva, Chiocciola, en Tartuca die de start mocht geven. Gezien de posities van Aquila en Pantera (naast elkaar) en vooral Tartuca dat de start moet geven met zijn rivaal op positie 9, leek het erop dat het een lange start zou worden. Niets was minder waar, 20 minuten later waren we vertrokken voor een fantastische palio.
Pantera vertrok als snelste, onmiddellijk gevolgd door Aquila en Selva. In de eerste San Martino lag Aquila aan kop, gevolgd door Selva en Pantera. Chiocciola, Onda en Drago draaiden als volgenden.
In de eerste Casato lagen de posities weer enigsinds anders : Aquila, Pantera, Selva en dan Drago.
Aquila leek voorbestemd te zijn om te winnen, maar na de 2e San Martino leek Drago al bezig te zijn aan een sterke remonte. In de tweede Casato kwamen ze langszij, verschillende zweepslagen werden uitgewisseld maar Drago nam de kop, gevolgd door Aquila, Selva en Pantera.
Het was een mooie palio, één uit de oude doos, zonder overdrijving. Drago behield zijn koppositie en won, voor het eerst sinds 2001.
Le accoppiate
Naike
Bellocchio *
Porto Alabe
Scompiglio
Oppio
Salasso
Mocambo
Grandine
Quit Gold *
Tittia
Ondina Prima *
Tremendo
Polonski
Gingillo
Querino *
Amsicora
Indianos
Brio
Osvaldo
Voglia
* esordiente – debutant
Presentazione dei cavalli
1 | Moresu | 2 | Lo Specialista |
3 | Quarzus | 4 | Quebeck Sauro |
5 | Oriox | 6 | Osvaldo |
7 | Porto Alabe | 8 | Noioso |
9 | Indianos | 10 | Pestifero |
11 | Oppio | 12 | Istriceddu |
13 | Quitness | 14 | Pretziosa |
15 | Quintilliano De Aighenta | 16 | Pitzulu |
17 | Oneglia De Ozieri | 18 | Phatos De Ozieri |
19 | Palio Impero | 20 | Quierino |
21 | Oceano Baio | 22 | Qulpa Di Gallura |
23 | Mocambo | 24 | Nicolas De Pedra Ulpu |
25 | Naike’ | 26 | Polonski |
27 | Quanna | 28 | Quit Gold |
29 | Pressing De Mores | 30 | Occole’ |
31 | Mac Gyver | 32 | Ondina Prima |
33 | Peccatrice | 34 | Nerone Sauro |
Batterie
1° Batteria
1
7
Porto Alabe
2
17
Oneglia De Ozieri
3
30
Occole’
4
4
Quebeck Sauro
5
3
Quarzus
6
20
Querino
7
16
Pitzulu
8
27
Quanna
R
25
Naike’
2° Batteria
1
18
Phatos De Ozieri
2
5
Oriox
3
31
Mac Gyver
4
8
Noioso
5
10
Pestifero
6
33
Peccatrice
7
21
Oceano Baio
8
28
Quit Gold
R
6
Osvaldo
3° Batteria
1
24
Nicolas De P.Ulpu
2
22
Qulpa Di Gallura
3
1
Moresu
4
14
Pretziosa
6
15
Quintilliano De Aighenta
7
23
Mocambo
R
2
Lo Specialista
4° Batteria
1
19
Palio Impero
2
32
Ondina Prima
3
29
Pressing De Mores
4
26
Polonski
5
12
Istriceddu
6
13
Quitness
7
34
Nerone Sauro
R
9
Indianos
Assegnazione
1 | 6 | Osvaldo | Onda |
2 | 7 | Porto Alabe | Chiocciola |
3 | 9 | Indianos | Pantera |
4 | 11 | Oppio | Drago |
5 | 20 | Quierino | Lupa |
6 | 23 | Mocambo | Tartuca |
7 | 25 | Naike’ | Giraffa |
8 | 26 | Polonski | Aquila |
9 | 28 | Quit Gold | Selva |
10 | 32 | Ondina Prima | Bruco |
Prove
Prima Prova
1
Enrico Bruschelli
2
Scompiglio
3
Girolamo
4
Grandine
5
Tittia
6
Tremendo
7
Gingillo
8
Dè
9
Brio
R
Voglia
Seconda Prova
1
Voglia
2
Brio
3
Dè
4
Gingillo
5
Tremendo
6
Tittia
7
Grandine
8
Girolamo
9
Scompiglio
R
Enrico Bruschelli
Terza Prova
1
Amsicora
2
Tittia
3
Tremendo
4
Brio
5
Girolamo
6
Gingillo
7
Grandine
8
Scompiglio
9
Enrico Bruschelli
R
Voglia
Quarta Prova
1
Voglia
2
Enrico Bruschelli
3
Scompiglio
4
Sgaibarre
5
Gingillo
6
Salasso
7
Brio
8
Tremendo
9
Tittia
R
Amsicora
Prova Generale
1
Voglia
2
Scompiglio
3
Brio
4
Salasso
5
Amsicora
6
Sgaibarre
7
Enrico Bruschelli
8
Gingillo
9
Tittia
R
Tremendo
Provaccia
1
Tremendo
2
Tittia
3
Gingillo
4
Enrico Bruschelli
5
Grandine
6
Amsicora
7
Salasso
8
Brio
9
Scompiglio
R
Voglia