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2 luglio 2005
Bruco, Berio e Trecciolino fanno il bis!
Quando si comincia a fare sul serio, appena dopo il grande silenzio che caratterizza l’attesa della busta, è facile ipotizzare una mossa affatto semplice. In primo luogo per la vicinanza delle rivali, poi si scoprirà anche per il nervosismo di qualche barbero. Alla fine ci vorranno due mosse invalidate prima di approdare a quella buona. E nel mezzo, si perderà anche tempo per sostituire un ferro a Donnaiuolo, barbero della Torre.
Questo l’ordine di ingresso ai canapi per il Palio di Provenzano 2005: Torre con Donnaiuolo e Antonio Villella detto Sgaibarre; Chiocciola con Elfo di Montaldo e Salvatore Ladu detto Cianchino; Onda con Ellery e Walter Pusceddu detto Bighino; Bruco con Berio e Gigi Bruschelli detto Trecciolino; Lupa con Zodiach e Alberto Ricceri detto Salasso; Tartuca con E.T. di Gallura e Andrea Mari detto Brio; Civetta con Vai Go e Giuseppe Zedde detto Gingillo; Leocorno con Alesandra e Giuseppe Pes detto Il Pesse; Nicchio con Brento e Giovanni Atzeni detto Tittia; Aquila (rincorsa) con Zilata Usa e Luca Minisini detto De’.
Inizia un valzer che andrà avanti per circa un’ora, con le ombre della sera che si faranno via via sempre più minacciose. Daniele Masala, il mossiere tornato per sostituire Ambrosione, ha i suoi guai. Nella parte bassa del canape c’è il rodeo che l’Onda impianta per danneggiare la Torre e scalzarla dalla tranquillità del primo posto. Un danneggiamento fatto quasi sempre dentro le regole, salvo un paio di colpi proibiti.
Al centro, c’è Zodiach che dopo un po’ mostra segnali di nervosismo, seguito di li a poco anche da E.T. nella Tartuca. E infine, nella parte alta, la Civetta bracca senza respiro il Leocorno, finendo per coinvolgere anche il Nicchio.
Masala non interpreta tutto al meglio: commina perfino due richiami a Tittia, reo solo di non voler lasciare le penne nella caccia grossa imbastita dalla Civetta ai danni del Leocorno. Richiami fioccano anche per Lupa, Civetta, Torre.
Il nervosismo cresce e l’Aquila non approfitta di alcune opportunità per partire, anche se il Minisini per lungo tempo si troverà di fronte l’ostacolo del Leocorno, salito in alto per sfuggire alla Civetta. Dopo una ventina di minuti l’Aquila entra, ma secondo Masala la prima mossa e da invalidare.
Molti i dubbi su questa decisione. Netta invece l’irregolarità della seconda mossa, visto che l’Aquila è ancora abbondantemente lontana dal verrocchino quando Masala è costretto ad abbassare i canapi su cui si era fatta insopportabile la pressione di alcune Contrade. Poi, alla fine, si ha netta la sensazione che il gioco degli accordi sia giunto a maturazione. L’allineamento diventa praticamente perfetto, fatto salvo qualche posto non assegnato. E allora, i tasselli del Palio vanno al posto deciso dalla sorte.
L’Aquila entra e il Bruschelli è subito il più pronto, seguito dal Nicchio, dall’Onda e dalla Torre. Al primo San Martino Bruco primo incalzato dal Nicchio e, mentre dietro frana la Tartuca, l’Onda riesce a impanciare la Torre larga, finendo però anche per strizzare la Lupa finita nel mezzo. Zodiach, di fatto, esce di scena.
La distanza fra i due battistrada si fa subito talmente abissale che il Palio diventa già prima del Casato un discorso a due fra Bruco e Nicchio. Brento appare talmente potente che già i due popoli vanno con la mente alla carriera del 1984, quando Cianchino superò Aceto. I brucaioli, ovviamente temendo quell’epilogo, i nicchiaioli auspicandolo.
Ci si avvicina al secondo San Martino con il Nicchio che incalza, ma fin dalla spianata successiva al Casato, Bruschelli prende il viottolo giusto che costringe l’avversario al largo.
Tittia sente la potenza di Brento ed è convinto di poter passare al largo al secondo San Martino. Era quello che voleva il Bruschelli. Il barbero del Nicchio, oltretutto, scivola e Tittia non è più in grado di governarlo. Trecciolino tiene la traiettoria stretta e non gli rimane altro che seguire il volo del giovane rivale sul tufo, proprio mentre Zodiach frana con tutto il suo peso sul fantino del Nicchio.
Il Palio è finito. Non rimane che il volo di Villella al terzo San Martino, mentre Bruschelli, pur non spingendo più Berio, vince con il tempo di 1.13.9, attento solo a non investire le centinaia di contradaioli già sul tufo fin dal secondo giro.
Palio deciso dalla sorte e da una mossa avventata di un giovane protagonista. Se la manovra di Tittia fosse andata a buon fine sarebbe diventato un eroe: la sua irruenza giovanile lo ha mal consigliato, ma rimarrà comunque nella storia della carriera del 2 luglio la generosa determinazione di Atzeni nel tentativo di superare il maestro. Gigi Bruschelli, invece, si gode il nono trionfo. Sempre più sovrano solitario, per la gioia di quelli del Bruco.
Bruco, Berio and Trecciolino do it again!
When things start to get serious, just after the great silence that characterizes the wait for the envelope, it is easy to hypothesize a move that is not at all simple. First of all because of the proximity of the rivals, then it will also be discovered because of the nervousness of some barbero. In the end it will take two invalid moves before arriving at the good one. And in the middle, time will also be wasted to replace a shoe for Donnaiuolo, barbero della Torre.
This is the order of entry to the ropes for the Palio di Provenzano 2005: Torre with Donnaiuolo and Antonio Villella called Sgaibarre; Chiocciola with Elfo di Montaldo and Salvatore Ladu called Cianchino; Onda with Ellery and Walter Pusceddu called Bighino; Bruco with Berio and Gigi Bruschelli called Trecciolino; Lupa with Zodiach and Alberto Ricceri called Salasso; Tartuca with E.T. di Gallura and Andrea Mari called Brio; Civetta with Vai Go and Giuseppe Zedde called Gingillo; Leocorno with Alesandra and Giuseppe Pes called Il Pesse; Nicchio with Brento and Giovanni Atzeni called Tittia; Aquila (rincorsa) with Zilata Usa and Luca Minisini called De’.
A waltz begins that will continue for about an hour, with the shadows of the evening that will become more and more threatening. Daniele Masala, the starter who returned to replace Ambrosione, has his own troubles. In the lower part of the rope there is the rodeo that Onda sets up to damage Torre and oust it from the tranquility of first place. A damage done almost always within the rules, except for a couple of prohibited shots.
In the center, there is Zodiach who after a while shows signs of nervousness, followed shortly thereafter also by E.T. in Tartuca. And finally, in the upper part, Civetta breathlessly stalks Leocorno, ending up involving Nicchio as well.
Masala does not interpret everything well: he even issues two warnings to Tittia, guilty only of not wanting to leave his feathers in the big game set up by Civetta to the detriment of Leocorno. Warnings also rain down on Lupa, Civetta, Torre.
Nervousness grows and Aquila does not take advantage of some opportunities to start, even if Minisini will find himself facing the obstacle of Leocorno for a long time, having climbed high to escape Civetta. After about twenty minutes Aquila enters, but according to Masala the first move should be invalidated.
Many doubts about this decision. The irregularity of the second move is clear, given that Aquila is still far from the verrocchino when Masala is forced to lower the ropes on which the pressure of some Contrade had become unbearable. Then, in the end, one has the clear feeling that the game of agreements has reached maturity. The alignment becomes practically perfect, except for a few unassigned places. And so, the pieces of the Palio fall into place as decided by fate.
Aquila enters and Bruschelli is immediately the most ready, followed by Nicchio, Onda and Torre. At the first San Martino Bruco is the first pressed by Nicchio and, while Tartuca collapses behind, Onda manages to entangle Torre, but also ends up squeezing Lupa that ended up in the middle. Zodiach, in fact, leaves the scene.
The distance between the two leaders immediately becomes so abysmal that the Palio becomes, even before the Casato, a two-way discussion between Bruco and Nicchio. Brento appears so powerful that the two peoples already think back to the 1984 career, when Cianchino overtook Aceto. The brucaioli, obviously fearing that epilogue, the nicheioli hoping for it.
We approach the second San Martino with Nicchio pressing, but from the esplanade after Casato, Bruschelli takes the right path that forces his opponent wide.
Tittia feels Brento’s power and is convinced he can pass wide at the second San Martino. That’s what Bruschelli wanted. Nicchio’s barbero, moreover, slips and Tittia is no longer able to control it. Trecciolino keeps the trajectory narrow and has no choice but to follow the flight of his young rival on the tuff, just as Zodiach collapses with all his weight on Nicchio’s jockey.
The Palio is over. All that remains is Villella’s flight at the third San Martino, while Bruschelli, despite no longer pushing Berio, wins with a time of 1.13.9, careful only not to run over the hundreds of contradaioli already on the tuff since the second lap.
A Palio decided by fate and a reckless move by a young protagonist. If Tittia’s maneuver had been successful, he would have become a hero: his youthful impetuosity gave him bad advice, but Atzeni’s generous determination in trying to surpass the maestro will remain in the history of his career on July 2. Gigi Bruschelli, on the other hand, enjoys his ninth triumph. More and more a solitary sovereign, to the delight of those of the Bruco.
Bruco, Berio en Trecciolino doen een bis!
De tien wijken werd door de mossiere van dienst (Daniele Masala) in volgende volgorde binnengeroepen : Torre, Chiocciola, Onda, Bruco (topfavoriet met Berio en Trecciolino die in die combinatie reeds wonnen in 2002 voor Tartuca en 2003 voor hetzelfde Bruco), Lupa (met Zodiach, winnaar in 2001 en 2003) en Salasso), Tartuca, Civetta, Leocorno (Il Pesse op Alesandra die in 2004 won voor Tartuca), Nicchio en Aquila.
Na 20 minuten komt Aquila binnen. Masala geeft een valse start aan; een beslissing waar veel twijfels over zijn. Na ongeveer een uur zijn ze dan eindelijk weg. Trecciolino en Bruco is het beste weg. Ze worden gevolgd door Nicchio, Onda en Torre. In de eerste San Martino draait Torre te breed, hij neemt heel het pak mee naar boven waardoor er een groot gat ontstaat tussen Bruco, Nicchio en al de rest. De Palio zal beslecht worden tussen deze twee protagonisten.
In de tweede San Martino lokt Bruco Nicchio in de val. Brento gaat met te grote snelheid de San Martino in langs de buitenkant en kan niet draaien. Hij schuift uit. De Palio is voorbij. Bruco rijdt rustig naar de overwinning in een tijd van 1.13.9.
De leermeester Trecciolino troeft zo zijn jonge leerjongen Tittia af. Voor Trecciolino is het de 9e triomf op de Piazza. Berio is al aan z’n derde overwinning op 5 deelnames toe.
Le accoppiate
Zilata Usa
Dè
Vai Go
Gingillo
Alesandra
Il Pesse
E.T. Di Gallura *
Brio
Elfo Di Montalbo *
Cianchino
Brento
Tittia
Zodiach
Salasso
Ellery *
Bighino
Donnaiuolo
Sgaibarre
Berio
Trecciolino
* esordiente – debutant
Presentazione dei cavalli
1 | Chiarro | 2 | Berio |
3 | Didimo | 4 | Zodiach |
5 | Zilata Usa | 6 | Dovizya |
7 | Coiote Rosso | 8 | Alesandra |
9 | Camu | 10 | Attilax |
11 | Ei Ei | 12 | Donnaiuolo |
13 | Le Feu Sacre | 14 | Zoncovic |
15 | Don Lurio | 16 | E.T. Di Gallura |
17 | Enrico Quarto | 18 | Disinvolto |
19 | Encantado | 20 | Elfo Di Montalbo |
21 | Ellery | 22 | Vai Go |
23 | El Diablos | 24 | Dussendorf |
25 | Afara | 26 | Brento |
27 | Choci | 28 | Alanis |
29 | Belisario |
Batterie
1° Batteria
1
1
Chiarro
2
3
Didimo
3
11
Ei Ei
4
21
Ellery
5
12
Donnaiuolo
6
23
El Diablos
R
2
Berio
2° Batteria
1
15
Don Lurio
2
16
E.T. Di Galluria
3
27
Choci
4
4
Zodiach
5
13
Le Feu Sacre
6
25
Afara
R
5
Zilata Usa
3° Batteria
1
9
Camu
2
6
Dovizya
3
18
Disinvolto
4
7
Coiote Rosso
5
14
Zincovic
6
20
Elfo Di Montalbo
R
22
Vai Go
4° Batteria
1
24
Dussendorf
2
17
Enrico Quarto
3
26
Brento
4
10
Attilax
5
19
Encantado
6
28
Alanis
7
29
Belisario
R
8
Alesandra
Batteria di Recupero
1
3
Didimo
2
21
Ellery
3
28
Alanis
4
23
El Diablos
5
15
Don Lurio
6
24
Dussendorf
7
19
Encantado
R
9
Camu
Assegnazione
1 | 2 | Berio | Bruco |
2 | 4 | Zodiach | Lupa |
3 | 5 | Zilata Usa | Aquila |
4 | 8 | Alesandra | Leocorno |
5 | 12 | Donnaiuolo | Torre |
6 | 16 | E.T. Di Gallura | Tartuca |
7 | 20 | Elfo Di Montalbo | Chiocciola |
8 | 21 | Ellery | Onda |
9 | 22 | Vai Go | Civetta |
10 | 26 | Brento | Nicchio |
Prove
Prima Prova
1
Dè
2
Gingillo
3
Il Pesse
4
Brio
5
Cianchino
6
Tittia
7
Salasso
8
Bighino
9
Sgaibarre
R
Trecciolino
Seconda Prova
1
Trecciolino
2
Sgaibarre
3
Bighino
4
Salasso
5
Tittia
6
Cianchino
7
Brio
8
Il Pesse
9
Gingillo
R
Dè
Terza Prova
1
Cianchino
2
Dè
3
Tittia
4
Trecciolino
5
Sgaibarre
6
Brio
7
Bighino
8
Salasso
9
Il Pesse
R
Gingillo
Quarta Prova
1
Gingillo
2
Il Pesse
3
Salasso
4
Bighino
5
Brio
6
Sgaibarre
7
Trecciolino
8
Tittia
9
Dè
R
Cianchino
Prova Generale
1
Trecciolino
2
Salasso
3
Dè
4
Il Pesse
5
Sgaibarre
6
Brio
7
Cianchino
8
Bighino
9
Gingillo
R
Tittia
Provaccia
1
Tittia
2
Gingillo
3
Bighino
4
Cianchino
5
Brio
6
Sgaibarre
7
Il Pesse
8
Dè
9
Salasso
R
Trecciolino