2 luglio 2002

Il gioco delle monte trova rapidamente i suoi approdi. Logica l’accoppiata del Bruco con Trecciolino che va su Urban e, altrettanto naturale, Pinturicchio scende nella Chiocciola su Vai Go, mentre, a sorpresa, Massimino sbarca in Via dei Servi.

Le mosse più importanti sono però dell’Oca e dell’Istrice che sul potente Alghero e sull’affidabile Ugo Sancez montano rispettivamente il Pesse e Luca Minisini detto Dè.

Tutte le accoppiate crescono nei favori ma Bruco e Oca sono quelle che, nell’immaginario collettivo, non possono perdere.

Mossa davvero lunga e situazione veramente difficile che il Mossiere fatica, e non poco, a gestire. Dopo una serie interminabile di entrate e uscite dai canapi, una mossa annullata giustamente e una invalidata senza apparenti motivazioni, la Lupa, di rincorsa, entra nel momento in cui tra i canapi l’allineamento è quello giusto.

Il Bruco conquista subito la testa mentre l’Onda, all’interno, comincia la sua straordinaria rimonta seguita dall’Istrice che, partito male, sceglie anch’esso lo steccato riuscendo così a girare terzo a San Martino.

Al primo Casato il Bruco ha un buon vantaggio su Onda, Istrice, Torre e Valdimontone. Non cambiano le posizioni al secondo San Martino dove il fantino dell’Onda, non datosi per vinto, spinge forte Zilata Usa, mantenendo con bravura la seconda posizione.

Dietro, solo l’Istrice è in grado di impensierire, seppur staccato, i due di testa. Al terzo giro, dopo la Fonte, Urban non risponde più alle sollecitazioni di Trecciolino e l’Onda, approfittando del varco apertosi allo steccato, passa prepotentemente già prima dell’ingresso del terzo San Martino, dove a metà curva, anche l’Istrice supera l’accoppiata giallo verde, ormai fuori dai giochi.

Alla Cappella è prima l’Onda, poi l’Istrice che rinviene deciso, il Bruco e la Torre. Il colonnino del Casato è fatale per Zilata Usa che batte, sbilancia Salasso quel tanto che basta al Minisini di affiancare il giubbetto bianco celeste e con uno scatto imperioso di Ugo Sancez sorpassa inesorabilmente l’Onda che tenta, disperatamente ma invano, un’ultima rimonta.

Il sogno di Malborghetto svanisce. Continua invece il meraviglioso delirio dell’Istrice ancora “sovrano padrone” del Palio.

The game of the mounts quickly finds its landings. The pairing of Bruco with Trecciolino who goes on Urban is logical and, equally natural, Pinturicchio goes down in Chiocciola on Vai Go, while, surprisingly, Massimino lands on Via dei Servi.

The most important moves are however of Oca and Istrice who on the powerful Alghero and on the reliable Ugo Sancez respectively mount Il Pesse and Luca Minisini called Dè.

All the pairings grow in favor but Bruco and Oca are those that, in the collective imagination, cannot lose.

A really long move and a really difficult situation that the Mossiere struggles, and not a little, to manage. After an endless series of entries and exits from the ropes, a move rightly annulled and one invalidated without apparent reasons, Lupa, as rincorsa, enters at the moment in which the alignment between the ropes is the right one.

Bruco immediately takes the lead while Onda, on the inside, begins its extraordinary comeback followed by Istrice who, having started badly, also chooses the fence thus managing to turn third at San Martino.

At the first Casato Bruco has a good advantage over Onda, Istrice, Torre and Valdimontone. The positions do not change at the second San Martino where Onda’s jockey, not giving up, pushes Zilata Usa hard, skillfully maintaining second position.

Behind, only Istrice is able to worry, even if detached, the two leaders. At the third lap, after Fonte, Urban no longer responds to Trecciolino’s solicitations and Onda, taking advantage of the gap opened at the fence, passes forcefully already before the entry of the third San Martino, where halfway through the curve, Istrice also overtakes the yellow-green duo, now out of the game.

At the Cappella, first Onda, then Istrice who recovers determinedly, Bruco and Torre. The Casato column is fatal for Zilata Usa who beats, unbalances Salasso just enough for Minisini to come alongside the white-celestial jacket and with an imperious sprint by Ugo Sancez inexorably overtakes Onda who tries, desperately but in vain, a final comeback.

Malborghetto’s dream vanishes. Instead, the wonderful delirium of the Istrice continues, still “sovereign master” of the Palio.

Deze koers zal niet alleen herinnerd worden door de overwinning  van Istrice na een onwaarschijnlijke comeback maar ook door de twee en een halve ronde waarin Bruco aan de leiding loopt, en door de het overpakken van de kop door Onda tot enkele meters voor de streep.

Toen Lupa, na een startprocedure van 40 minuten, eindelijke binnenkwam, schoot Bruco uit de touwen. Onda begon reeds daar aan zijn inhaalkoers. Oca, de topfavoriet met Il Pesse, vertrok pas als negende. In de eerste Casato draaide Bruco met redelijke voorsprong op Onda, Tartuca, Torre, Montone en Chiocciola. In de tweede San Martino zijn de posities ongewijzigd gebleven. Onda, met Salasso draait korter en korter om terrein goed te maken.

In de derde San Martino draait Trecciolino, en vooral Urban, te breed. Onda duikt in het gat en neemt de leiding. Ook Istrice draait korter en volgt op enkele passen van Onda. Bruco lijkt ter plaatse stil te staan!

In de laatste Casato kan Salasso niet voorkomen dat Zilata Usa te kort draait. Hij botst tegen de schutting. Onda is het ritme even kwijt en Istrice profiteert. Op de meet zijn Dè op Ugo Sancez enkele centimeters sneller dan Onda. Salasso’s droom om de Palio te winnen strandt op de meet!